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  • Gilda Di Nardo

Tu chiamale se vuoi emozioni...


Oggi voglio soffermarmi un pò sulla "chimica" delle emozioni. Solo un breve accenno, perchè l'argomento è vastissimo.

Lungi da me voler dare un'idea meccanica e asettica del mondo delle emozioni, piuttosto l'intento è di riflettere assieme sulla componente biologica, chimica, fisiologica, delle stesse in modo da comprendere meglio sia il nostro funzionamento emotivo sia considerare che adeguati stili di vita e di relazione sono fondamentali per il nostro benessere psicoemotivo.

E' nel nostro cervello, ma anche nel sistema nervoso periferico, che hanno origine una seria di complesse reazioni chimiche che ci permettono di sperimentare sentimenti, passioni, emozioni, comportamenti. Miliardi di cellule nervose del nostro cervello, i neuroni, comunicano fra di loro attraverso dei collegamenti chiamati sinapsi. All’interno di ogni neurone, nei pressi della sinapsi, vi sono delle vescicole che contengono delle sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori. Quando arriva ad un neurone un impulso da un altro neurone, le vescicole liberano i neurotrasmettitori che, attraverso le sinapsi passano ad altri neuroni.Tra eccitatori ed inibitori si conoscono numerosi neurotrasmettitori diversi; sentimenti ed emozioni sono la traduzione dell’azione di questi neurotrasmettitori, che a loro volta sono strettamente collegati al sistema ormonale.

Detto in termini più semplici, ad esempio, se avvertiamo benessere, serenità, felicità è in corso un consistente rilascio del neurotrasmettitore serotonina. Al contrario, la sua inibizione crea uno stato di tristezza e, in casi più gravi, di angoscia e di depressione. Spesso non si da la giusta importanza al contributo del tipo di alimentazione nel rilascio o nella inibizione di determinati neurotrasmettitori. Solo per esemplificare una dieta ricca di carboidrati (pasta, pane, dolci etc…), aumenta il livello di insulina che a sua volta causa rilascio di serotonina e noi ci sentiamo di buon umore; la serotonina ha anche l’effetto di diminuire l’aggressività del mammifero uomo, per cui una sua carenza causa l’effetto opposto. E’ interessante notare che una dieta ricca di carne fa diminuire il livello di serotonina ed infatti gli animali carnivori sono i più feroci ed aggressivi. Anche gli stimoli esterni chiaramente sono associati ad un minore o maggior rilascio dei neurotrasmettitori per esempio il rilascio di serotonina è determinato da soddisfazione sessuale, cibo buono, ascolto di musica e simili. Un neurotrasmettitore che ha effetti molto simili a quelli della serotonina è la dopamina neurotrasmettitore legato a molte funzioni ed anche a patologie ( movimento, piacere, dipendennza ecc.); non posso ovviamente elencare da quale neurotrasmettitore o ormone sia determinato ogni nostro sentimento, sopratutto perchè un qualsiasi sentimento è determinato dall’azione contemporanea di numerosi neurotrasmettitori ed ormoni differenti, però, tra i più “famosi” non posso tralasciare l’ossitocina, responsabile dell’istinto materno nella femmina dell’uomo e di tutti i mammiferi. Questo neurotrasmettitore, rilasciato anche come ormone dall’ipofisi posteriore, è pure responsabile della fedeltà e dell’attaccamento al compagno ed ha anche un ruolo importante nella nascita del sentimento dell’amicizia. E’ doveroso anche un accenno all’adrenalina ed alla noradrenalina. Queste due sostanze sono presenti nel nostro organismo come ormoni, ma svolgono anche la funzione di neurotrasmettitori tra i neuroni del sistema nervoso. Nel mondo degli animali superiori, uomo compreso, queste sostanze generano una forte emozione e predispongono l’individuo all’attacco o alla fuga, in risposta ad uno stimolo esterno di natura eccezionale e drammatica o anche semplicemente sconosciuto, ma ritenuto sospetto. Anche nel linguaggio ordinario spesso sentiamo dire “ho avuto una scarica di adrenalina”. Potrei continuare a lungo con l'elenco, qui mi basta fare il punto sul fatto che esistono dei neurotrasmettitori che possono essere definiti come dei messaggeri chimici che hanno la funzione di trasmettere informazioni di rilievo a delle cellule nervose e ad altre parti del nostro corpo al fine di coordinare una funzione ben specifica e che sono alla base del nostro funzionamento emotivo. Nel rilascio di questi neurotrasmettitori, oltre che fattori biologici impattano fattori come alimentazione, stile di vita (sedentario, iperattivo, equilibrato), esposizione a fattori ambientali, relazioni ( gratificanti, frustranti, maltrattanti, equilibrate e piacevoli). Godiamoci le nostre emozioni e se dovessimo avvertire che ci stanno portando fuoristrada fermiamoci innanzitutto a chiederci " a che gioco sta giocando il mio cervello ?".


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