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Perchè leggere questo libro: "L'arte di passare all'azione" di Gregg Krech


Suggerimenti di lettura, non recensioni letterarie ma indicazioni su libri che, a mio modo di vedere le cose,al di là del genere e del fatto che mi siano piaciuti o meno, abbiano un valore terapeutico...


Questo libro è sicuramente indicato per i procrastinatori incalliti ma rappresenta una lettura utile anche per tutti coloro che vogliono riflettere sul proprio modo di creare priorità ed organizzarle. Il messaggio del libro è chiaro: il punto è l'azione e come ci prepariamo ad essa in attesa di eseguirla o come la invalidiamo dopo averla eseguita. Molto spesso, analizzando il nostro modo di agire possiamo scoprire abitudini comportamentali e cognitive che non ci aiutano o che piuttosto ci sono di aiuto in alcuni ambiti e molto meno in altri. L'autore, in modo agevole e scorrevole oltre che coinvolgente, facendo riferimento ad alcune teorie di psicologia giapponese esplora il mondo dell'azione e dei processi decisionali usando esempi chiari ed illuminanti. La distinzione tra intenzione ed azione, il perfezionismo, l'entusiasmo davanti alle novità che non basta tuttavia per mantenersi costanti, la delusione, il senso di fallimento, lo stress e la paura, la noia, tutti questi ingredienti della procrastinazione trovano posto in questo testo e vengono sviscerati con delicatezza ed incisività. Piuttosto che proporre strumenti pratici come le "to do list" e i diari, il libro invita il lettore a capire quale piano emotivo e cognitivo ci porta a procrastinare e in quale tranello siamo quindi caduti; l'obiettivo di questa disamina deve essere identificare il proprio metodo per procedere verso l'azione nel modo più agile possibile. Passare al'azione è un arte da comprendere e praticare perchè, come molti procrasinatori "esperti" sanno, rimandare e ritardare porta molte volte un sovraccarico di compiti, di sensi di colpa, di insoddisfazioni e di conseguenze concrete più o meno gravi. Insomma, se la procrastinazione avvicina ad un senso di disperazione più o meno grande, bisogna imparare a comprendere che, come recita una citazione di Joan Baez riportata nelle prime pagine, spesso " L'azione è l'antidoto alla disperazione".

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